Garlasco, spunta una nuova possibile arma del delitto

Scritto il 28/10/2025
da Francesca Galici

Secondo alcune indiscrezioni, Chiara Poggi potrebbe essere stata colpita da un baby tonfa, usato nel krav maga

All'istituto Mangiagalli di Milano continuano gli accertamenti medico-legali della dottoressa Cristina Cattaneo, incaricata dalla procura di Pavia di rileggere i referti dell'anatomopatologo relativi all'autopsia di Chiara Poggi nell'ambito della nuova indagine di Garlasco. L'obiettivo è quello di capire se possa esserci una lettura alternativa rispetto a quella delle indagini precedenti, che possa inserire sulla scena del crimine altri soggetti, o in alternativa che possa confermare oltre ogni ragionevole dubbio la presenza di Alberto Stasi, condannato in via definitiva. Nella nuova indagine, l'unica persona attualmente indagata è Andrea Sempio, per il quale l'ipotesi di reato è di concorso in omicidio.

Una delle ultime indiscrezioni relative ai nuovi accertamenti riguarda una delle possibili armi del delitto, nell'ipotesi che ne siano state usate diverse per uccidere la vittima. Il quotidiano Il Tempo riferisce che una delle ferite presenti sul volto di Chiara Poggi, nello specifico nella zona temporale, potrebbe essere compatibile con uno strumento chiamato Baby Tonfa, che ha le dimensioni di un portachiavi e un'estremità estremamente appuntita, capace di esercitare un'alta pressione su un punto specifico. Grazie alla sua forma, consente di applicare tecniche di leva, bloccaggio e pressione su punti sensibili Come, appunto, la zona temporale. È associato al Krav Maga, il sistema di combattimento e autodifesa di origine israeliana, che insegna a utilizzare oggetti comuni per la difesa. Considerando che in quella parte del volto la vittima presenta un piccolo foro, per il quale non è chiaro come sia stato causato, questa potrebbe essere una possibile arma del delitto.

Si è comunque nel campo delle ipotesi, ma anche delle suggestioni, in quanto è noto che Andrea Sempio abbia sviluppato negli anni una passione per le tecniche di difesa personale, incluso il Krav Maga. Tuttavia, da quanto è noto sapere, l'indagato si è avvicinato a questa particolare tecnica solo in un momento successivo rispetto al 2007. La procura di Pavia mantiene il massimo riserbo sulle indagini, soprattutto quelle tradizionali. Il prossimo 18 dicembre ci sarà la chiusura dell'incidente probatorio e già ci saranno le prime indicazioni in tal senso ma è plausibile che sono in un momento successivo si potranno conoscere tutti gli elementi emersi dalle indagini.