Nulla sarà come prima. Più potere agli uomini e meno alle macchine

Scritto il 18/12/2025
da Umberto Zapelloni

Cambiano il modo di guidare e il vocabolario delle corse per strizzare l'occhio a giovani e donne

La Formula 1 cambia per piacere a giovani e anziani. Per far sedere insieme sul divano chi di solito si alza dopo 10 minuti e chi abitualmente ci si addormenta. È un po' come invitare un vegano alla Sagra del Bue Grasso di Carrù. Ci si può provare, ma il risultato non è garantito. Preparatevi alla più grande rivoluzione regolamentare della storia di questo sport nato più di 75 anni. Uno sport fatto di tecnologia, ma anche se non soprattutto di uomini e di passioni. E il cambiamento è fatto anche per restituire un po' più di potere agli uomini, togliendolo alle macchine. Sarà tutto nuovo: gomme, freni, aerodinamica, benzina, il motore termico e quello elettrico, il modo di guidare dei piloti che dovranno imparare a dosare l'energia. Nulla sarà come prima. Cambierà anche il vocabolario, sempre strizzando l'occhio ai giovani e ai videogame. Esce un termine come Drs (e non ne sentiremo la mancanza), entrano parole come overtake mode e boost mode che sanno tanto cartoon della Marvel, ma di certo intrigano. L'overtake mode consente ai piloti di utilizzare potenza extra per tentare il sorpasso, tutta in un colpo o un po' per volta nel corso del giro. Il boost mode, invece, fornisce al pilota la massima potenza dal motore e dalla batteria con la pressione di un pulsante, indipendentemente da dove sia in pista: uno strumento d'attacco, ma anche di difesa.

Non sono termini buttati a capocchia, ma scelti dopo un sondaggio tra 50.000 fan. Insomma, dovrebbero piacere. Come le ali mobili azionabili dai piloti (Active aero) che potranno anche agire sul recupero di energia in frenata o in rilascio. Insomma un modo diverso di guidare, ma anche di vedere le gare. Anche per questo Liberty Media non vuole perdere tempo e cerca subito di far entrare in testa agli appassionati quello che cambierà.

TELAIO E AERODINAMICA

Le monoposto saranno più piccole e più leggere: passo ridotto di 200 mm (a 3.400 mm), larghezza ridotta di 100 mm (a 1.900 mm), larghezza del fondo ridotta di 150 mm e peso minimo diminuito di 30 kg (a 768 kg). L'obiettivo è renderle più agili e reattive, meno camion di oggi, anche se resteranno dei furgoncini rispetto alle auto dell'altro millennio. Il carico aerodinamico complessivo verrà ridotto del 1530% circa grazie anche al fatto che sparirà l'effetto suolo che non è mai piaciuto a Hamilton. Sarà ridotta del 55% anche la resistenza aerodinamica per permettere ai piloti di avvicinarsi di più all'auto davanti. Le ali anteriori e quelle post

eriori saranno mobili e comandabili dai piloti a loro piacimento. Le ruote restano da 18 pollici ma le Pirelli anteriori saranno più strette di 25 mm e le posteriori di 30 mm: più leggere e con meno resistenza aerodinamica.

POWER UNIT

Si passa ad una potenza 50% di combustione interna (ICE) e 50% elettrica con l'eliminazione della MGU-H e un aumento della potenza della MGU-K (da 120 kW a 350 kW). I piloti entrando in recharge potranno ricaricare la loro batteria per poi ripartire all'attacco. Sarà show, sarà strategia, sarà azzardo, soprattutto sarà un mondo nuovo con gare dove potremmo vedere qualcuno andare in fuga e poi perdere progressivamente energia. Potrebbe sembrare strano, ai livelli del famolo strano di Verdone. Andrà digerito con calma. Tutti insieme sul divano. Nonni e nipoti. Mamme e figlie comprese perché ci raccontano che questa Formula 1 piaccia molto anche alle donne.