Igor Tudor non è più l'allenatore della Juventus. Si attende soltanto l'annuncio ufficiale, ma la decisione è già stata comunicata al tecnico croato. Troppe le tre sconfitte consecutive (l'ultima ieri sera in casa della Lazio, dopo le trasferte di Como e quella in Champions League contro il Real Madrid). Evidente la necessità di cambiare con otto partite di fila senza vincere, le ultime quattro delle quali senza realizzare neanche un gol. Insomma non si poteva continuare così. Era sembrato chiaro già da tempo. Proprio ieri a Tudor era stato chiesto se pensasse alle dimissioni e aveva ribattuto: "Nessun passo indietro, si fanno solo passi avanti". Sulla possibilità di essere esonerato, aveva risposto: "Io non penso a me stesso, non è tanto per dire. Vivo nel presente, non m'importa nulla del mio futuro".
Per la sua sostituzione si va verso la soluzione interna, con Massimo Brambilla, tecnico della Next Gen, in pole per la gara di mercoledì contro l'Udinese. Ma è chiaro che il club bianconero è pronto a vagliare soluzioni importanti. Tra tutti spicca il nome di Luciano Spalletti, su cui però resta il nodo dell'ingaggio che andrebbe assicurato al tecnico di Certaldo. Possibile la pista di un altro ex ct azzurro come Roberto Mancini. Anche se non scalda la tifoseria bianconera visto il lungo passato sulla panchina dell'Inter. L'ipotesi di un tecnico giovane e ambizioso corrisponde all'identikit di Raffaele Palladino. L'ex allenatore di Monza e Fiorentina sarebbe sponsorizzato dal dt Modesto, con cui aveva lavorato ai tempi del Monza.
Ci sono poi le suggestioni estere che potrebbero essere approfondite con profili come Terzic, Rose, Xavi e Southgate, tutti liberi da impagni. Ma nessuna di queste soluzioni scalda particolarmente. L'unica certezza è che Thiago Motta, attualmente sotto contratto fino al 2027, non verrà richiamato per assumere l'incarico, visti le motivazioni per cui si è consumato l'addio. Tra l'altro il contratto in essere con l'italo-brasiliano è uno dei fattori che la dirigenza dovrà per forza valutare prima di sobbarcarsi il costo per l'arrivo di quello che sarebbe il terzo allenatore a libro paga. Ma di sicuro stavolta bisognerà fare la scelta giusta. Il campionato non può più aspettare e bisognerà svoltare già dal prossimo impegno contro l'Udinese.

