Coltelli, ancora coltelli, triste comun denominatore lungo le strade di una città sempre più violenta. Nelle ultime 24 ore a Milano due ventenni sono finiti d'urgenza in ospedale, ricoverati in gravissime condizioni dopo essere stati aggrediti in strada, sebbene in luoghi e frangenti differenti. Due giovani fortunati se si considera che entrambi alla fine se la caveranno, fatto non scontato all'arrivo al pronto soccorso.
Il primo caso è una rapina in piena regola. Succede martedì a mezzanotte in via Ovada, alla Barona, periferia sud ovest della città. La chiamata ai soccorsi arriva senza informazioni, dall'altra parte c'è un passante sconvolto per aver rinvenuto un ragazzo a terra, ferito e sanguinante e l'uomo è talmente allarmato che non riesce a spiegarsi. Areu (Agenzia regionale emergenza urgenza) arriva sul posto con un'ambulanza e un'auto medica; la vittima è un pregiudicato di 24 anni di origine marocchina, lo hanno accerchiato in quattro, lo hanno ferito colpendolo prima con una mazza a più riprese alle braccia e alle spalle, quindi lo hanno accoltellato alla testa due volte. Tutto per portargli via il portafoglio e il cellulare. Arrivato in codice rosso al Policlinico il giovane è stato stabilizzato dai medici e ieri mattina era già fuori pericolo.
Poco più di dodici ore dopo tocca a un quasi coetaneo, ma a nord della città, nel comune di Sesto San Giovanni. Sono le 12.45 di ieri in via Saint Denis e fuori dal cancello dell'istituto tecnico industriale «Enrico De Nicola» quando va in scena un vero e proprio regolamento di conti. Tutto premeditato: la vittima - uno studente della scuola, nato in Egitto 18 anni fa e residente con i genitori a Bresso - viene colpita da una sola coltellata, dritta al fianco sinistro. Un fendente profondo tre centimetri, sferrato davanti ad altri studenti. Che hanno visto in faccia i tre aggressori, fuggiti a piedi subito dopo la coltellata. Dalle prime parole del 18enne, portato in gravi condizioni a Niguarda, ci sarebbe una lite a bordo di un autobus con tre connazionali. Sarebbero stati questi ultimi ad aspettarlo fuori da scuola per ferirlo. Ma secondo quanto emerge dalle prime indagini dei carabinieri, avrebbero preso un abbaglio, prendendo di mira il ragazzo sbagliato.