Altro sito sessista: vip spogliate con l'IA

Scritto il 28/10/2025
da Patricia Tagliaferri

Scoperta la piattaforma con immagini modificate di personaggi noti: 7 milioni di utenti

Un altro sito di immagini pornografiche diffuse senza consenso. Modalità simili a quelle del forum "Phica" e del gruppo Facebook "Mia moglie", poi chiusi dalla polizia postale, solo che questa piattaforma con sette milioni di iscritti utilizza un sistema di intelligenza artificiale in grado di "spogliare" qualsiasi donna, generando nudi digitali estremamente realistici a partire da semplici fotografie. C'è una sezione apposita per farlo che si chiama "Ai undress any girl", che è a pagamento ma è prevista una prova gratuita. È possibile anche sostituire il volto di una persona con quello di un'altra. Deep nude e deep fake, in gergo.

Su SocialMediaGirls sono finiti i corpi manipolati di tante vip: come la giornalista Francesca Barra, che si è ritrovata nuda sul portale e ha subito denunciato, showgirl, influencer, modelle e politiche. Un archivio sterminato di immagini pubblicate all'insaputa delle interessate che esiste da almeno 11 anni - un periodo in cui il dominio ha cambiato spesso indirizzi Ip e name server per non essere tracciato - ed è utilizzato in tutto il mondo, il fronte italiano è secondario. Registrato nel 2014, protegge l'anonimato degli iscritti, che per accedere devono solo dichiararsi maggiorenni e compilare un form senza alcuna verifica. Le foto delle vittime inconsapevoli sono migliaia. C'è una sezione riservata alle "famose" tra cui figurano più di una cinquantina di vip italiane, come Elodie, Elisabetta Canalis, Anna Tatangelo, Chiara Ferragni, Diletta Leotta, Maria De Filippi, Cristina D'Avena, Cristina e Benedetta Parodi, Chiara Francini, Annalisa, Angelina Mango, Andrea Delogu, Francesca Fagnanni, Michele Hunziker, Veronica Gentili, Caterna Balivo, Selvaggia Lucarelli, Maria Elena Boschi. Quarantasei pagine in cui si susseguono decine di scatti in studi televisivi, al mare o anche allo stadio in cui le protagoniste - sempre grazie all'intelligenza artificiale - appaiono completamente nude. Spesso le immagini sono accompagnate dai soliti commenti sessisti e violenti degli utenti, classificati in base alla loro "anzianità" di servizio sul sito. Alcune sono state postate di recente, altre un anno fa e qualcuna è stata nel frattempo rimossa. Nella sezione dedicata alla Leotta sarebbero ricomparsi i file rubati anni fa dal suo cellulare, un'ulteriore violazione resa permanente dalla rete. La polizia postale ha già avviato accertamenti sulla natura dei contenuti messi in rete. La prima ad allarmarsi, allertata poco prima della diretta da un follower che circolavano delle sue fotografie manipolate su un sito pornografico, è stata Francesca Barra, che ha poi raccontato la sua disavventura in un lungo post sui social: "È una violenza e un abuso che marchia la dignità, la reputazione, la fiducia. Un furto dell'immagine, del corpo, della libertà di essere viste come si è, non come un algoritmo o una mente malintenzionata decide di rappresentarci". La giornalista racconta che dopo la denuncia tanti genitori le hanno raccontato le medesime manipolazioni subite dalle proprie figlie, magari su Telegram. "Molte avevano paura di denunciare - continua Barra - proprio perché non volevano che questa cosa poi potesse diventare oggetto di scherno o di commenti che non sapevano gestire, ecco perché persone come me che hanno questa visibilità, devono renderlo pubblico, ed è importante che me l'abbia segnalato un uomo, perché anche gli uomini devono prendere coscienza che senza il consenso diventa un reato, e che non sono scherzi, non sono giochi fra maschi".