Un assalto da film, pianificato nei minimi dettagli e portato avanti con armi da fuoco, esplosivi e auto incendiate, ha paralizzato per ore il traffico sull’A14 nel tratto marchigiano tra Loreto-Porto Recanati e Civitanova Marche. Un commando composto da sette persone ha tentato ieri pomeriggio di rapinare due furgoni portavalori in transito verso sud, ma l’azione si è conclusa con un nulla di fatto: il gruppo è stato costretto alla fuga dopo il fallimento del colpo e l’intervento immediato delle forze dell’ordine.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Macerata, i rapinatori hanno agito intorno alle 18 di lunedì 27 ottobre, bloccando i due blindati con tre automobili, sparando alle gomme dei veicoli e cercando di aprire i portelloni con esplosivo e attrezzi meccanici. Il commando, composto da uomini incappucciati e armati di fucili semiautomatici, ha tentato di impossessarsi del denaro custodito nei mezzi, ma la reazione delle guardie giurate e il rapido arrivo dei militari ha fatto saltare i piani.
Spari, esplosivi e fuga rocambolesca
Durante la sparatoria, una delle guardie giurate avrebbe risposto al fuoco, ferendo uno dei malviventi a una gamba. I rapinatori, capendo di non poter portare a termine l’assalto, hanno dato fuoco a due delle tre auto usate per bloccare la carreggiata e hanno colpito le gomme di un’autocisterna che si è intraversata, causando il blocco totale dell’autostrada in entrambe le direzioni. Il tratto tra Loreto-Porto Recanati e Civitanova Marche è rimasto chiuso per diverse ore, provocando chilometri di coda e disagi a centinaia di automobilisti.
Dopo la fuga precipitosa, il gruppo si sarebbe ricongiunto con altri complici in un punto prestabilito dell’A14, ma la presenza dei carabinieri ha impedito loro di proseguire con il piano. I malviventi hanno quindi abbandonato le auto incendiate e, dopo essere usciti dall’autostrada, hanno rubato un furgone di un vivaista per tentare di dileguarsi. È proprio in questa fase che tre di loro sono stati intercettati e bloccati dai militari.
Tre arresti, quattro ricercati
I carabinieri hanno arrestato tre uomini, tutti originari di Cerignola (Foggia), di età compresa tra i 43 e i 56 anni. Uno di loro, ferito da un colpo d’arma da fuoco, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale regionale di Torrette di Ancona, dove è arrivato alle 21.19 di ieri sera con una ferita alla gamba destra.
Secondo quanto riferisce LaPresse, l’uomo è stato immediatamente sottoposto a un intervento chirurgico d’urgenza dai chirurghi plastici dell’Azienda ospedaliera universitaria delle Marche. Le sue condizioni sono stabili e la prognosi non è riservata. Il proiettile, verosimilmente esploso da una guardia giurata durante la sparatoria in autostrada, è stato rimosso con successo.
Il 56enne, piantonato in ospedale, è formalmente in stato d’arresto per concorso in tentata rapina aggravata. Gli altri due complici sono stati condotti nel carcere di Montacuto, mentre quattro membri del commando sono tuttora ricercati e potrebbero aver trovato rifugio tra le province di Foggia e Bari, dove si concentrano ora le indagini.
Autostrada riaperta, ma traffico in tilt
Dopo ore di chiusura e intense operazioni di bonifica e rilievo da parte delle forze dell’ordine, il tratto autostradale è stato riaperto al traffico in entrambe le direzioni in tarda serata. Secondo quanto riferito da Autostrade per l’Italia, il traffico ha ripreso a scorrere regolarmente, anche se nella mattinata di oggi si registravano ancora rallentamenti e circa cinque chilometri di coda in direzione sud.
Sul posto sono intervenuti Polstrada, Questura, vigili del fuoco, 118 e personale del 7° Tronco di Pescara. La circolazione è ora tornata regolare, ma il tratto resta sotto stretta sorveglianza per la presenza di residui di materiale incendiario e chiodi a tre punte sparsi sulla carreggiata.
Un modus operandi da professionisti
L’attacco porta la firma di un commando organizzato e probabilmente esperto in colpi simili, vista la precisione con cui sono stati utilizzati esplosivi, chiodi a tre punte e armi da guerra per bloccare i veicoli. Il gruppo, secondo gli inquirenti, avrebbe pianificato il blitz nei dettagli, scegliendo un tratto autostradale strategico e l’orario serale per ridurre la possibilità di intervento immediato.
Il fallimento della rapina e la rapidità dell’intervento delle forze dell’ordine hanno tuttavia impedito che la situazione degenerasse ulteriormente. Nonostante la violenza dell’attacco e gli spari, non si registrano vittime né feriti tra le guardie giurate o tra gli automobilisti.
Indagini in corso
Le indagini dei carabinieri di Macerata, coordinate dalla Procura, proseguono senza sosta per individuare i quattro complici ancora in fuga. Gli investigatori stanno analizzando i filmati delle telecamere autostradali e i resti dei veicoli incendiati per risalire alla rete logistica del gruppo, che potrebbe avere ramificazioni anche fuori regione.